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La
macchina della verità che impedisce ai fannulloni di truffare |
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Il
Ministro dell’Innovazione e della Funzione pubblica, Renato Brunetta,
si scaglia contro i dipendenti pubblici che, non producendo abbastanza
nello svolgimento del loro lavoro quotidiano, incrementano inutilmente
le spese dello Stato.
Sarà interessante ed "istruttivo" vedere le conseguenze di questo
atteggiamento che va additato come benemerito.
Presa di posizione netta quella che sembra aver assunto il nuovo
ministro contro coloro che non esercitano al meglio le proprie mansioni
lavorative. In occasione del Forum della Pubblica Amministrazione
ha ribadito che “Su questo ho le idee molto chiare. Ci sono le leggi
che consentono la cassa integrazione e il licenziamento, solo che
non sono mai state utilizzate. Il clima nel Paese, però, adesso
è cambiato. Lo chiede il Paese di intervenire e non il professor
Brunetta”.
Lo “slogan” del nuovo ministro sembra essere proprio quello di "Colpirne
uno per educarne cento": l’assunto di fondo è quello di licenziare
chi non lavora. La proposta comunque non sembra aver fatto fare
i salti di gioia ai sindacati. Quest’ultimi hanno infatti replicato
sottolineando la primaria necessità di rinnovare i contratti del
pubblico impiego, già scaduti da circa un anno e mezzo. Il ministro
prevede, per la realizzazione di tale progetto, una grande e inevitabile
collaborazione sia con i dirigenti che con i sindacati: solo in
tal modo sarà possibile optare per un’azione di cambiamento del
paese. Saranno formulate per la risoluzione delle problematiche
inerenti l’assenteismo nella pubblica amministrazione risposte concrete
mediante la realizzazione di un piano d’azione caratterizzato da
misure drastiche.
Brunetta prospetta anche il raggiungimento di un'ulteriore, ambizioso,
obiettivo. L’eliminazione entro 18 mesi della immensa mole di carta
che, giorno dopo giorno, viene prodotta nella pubblica amministrazione.
A tal fine ha ipotizzato di rendere consultabili on line anche le
pagelle scolastiche. Soltanto eliminando la documentazione cartacea,
predisponendo la banda larga e incoraggiando un uso ancor più massiccio
delle tecnologie informatiche si potranno ridimensionare le ingenti
spese legate alla predisposizione su supporto tangibile e alla consultazione
di tale materiale.
Sembra proprio che a suggerire tale presa di posizione al ministro
italiano siano stati i londinesi che, per prevenire l’assenteismo
dei propri dipendenti pubblici, pare abbiano messo a punto una macchina
della verità che impedisce ai fannulloni di truffare. Tale macchina
si basa sulla Voice Risk Analysis che, misurando le fluttuazioni
della voce umana, permette di capire se si è appena ascoltata una
bugia o la verità. Se la frequenza della voce è sotto i 10 Hertz
si dice la verità, se è superiore si dicono bugie. In tal modo le
telefonate per annunciare una malattia o un impegno improvviso sono
filtrate da tale macchina che, attraverso un’analisi dettagliata,
consente ai superiori di scoprire se si è stati ingannati.
Pare che la macchina in questione sia già stata usata da un’amministrazione
locale di un quartiere di Londra, Harrow, permettendo di guadagnare
circa 700 mila euro; se sarà utilizzata anche nel nostro paese non
è dato saperlo….non possiamo che aspettare scoprendo a quali misure
drastiche si riferisse il ministro Brunetta. In definitiva una decisione,
quella di Brunetta, assolutamente inaspettata per quanto auspicabile.
Inaspettata perché è abbastanza chiaro che l'atteggiamento lassista
di chi ha avuto ed ha ancora il potere di sanzionare i comportamenti
dei fannulloni, deriva certamente dal fatto che si lasciava fare
per evitare critiche e denunce di fatti e misfatti che avvenivano
ai vertici.
Una sorta di compensazione per cui chi vedeva o anche solo intuiva
manovre poco chiare, non denunciava alla condizione non scritta,
ma largamente esercitata che gli si consentisse libertà di lavorare
più o meno in assoluta autonomia.
Staremo a vedere
Emanuela Abate - Report On Line - L'informazione (che) aiuta la
vita |
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La
macchina della verita' al servizio del Governo Britannico |
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Dopo
le banche e le compagnie assicurative adesso anche gli enti pubblici
vogliono dotarsi del 'Voice Risk Analyser' che identifica eventuali
alterazioni della voce quando sono fatte domande dirette su questioni
sulle quali si potrebbe mentire.
Diversi uffici governativi in Gran Bretagna hanno in progetto di
acquistare una macchina della verita' che smaschera i bugiardi,
analizzando le alterazioni nel tono della voce.
La macchina e' commercializzata da Capita, una ditta di elettronica
il cui presidente, Rod Aldridge, conta molti amici fra i ministri
del governo laburista di Tony Blair e che ora sta negoziando l'installazione
della nuova tecnologia in diversi ministeri. Entro la fine dell'anno
molti uffici pubblici, ha riferito una fonte governativa a Sunday
Times, saranno dotati di questo strumento tecnologico per combattere
le frodi.
Gia' adesso almeno cinque compagnie assicurative ed alcune banche
britanniche usano il ''Voice Risk Analyser'', questo il nome della
macchina, che monitora le conversazioni telefoniche.
Sebbene ci siano dei dubbi sulla sua attendibilita', gli utenti
si dicono soddisfatti sostenendo di aver registrato un calo del
20% nelle false denunce di danni con un risparmio per loro di decine
di milioni di euro.
A differenza delle altre macchine della verita', che misurano la
sudorazione, il voice risk analyser misura lo stress della voce.
Prendendo a base il tono normale dell'interlocutore quando dice
nome ed indirizzo, la macchina identifica eventuali alterazioni
della voce quando alla stessa persona sono fatte domande dirette
su questioni sulle quali potrebbe mentire.
I suoi produttori sostengono che la tecnologia e' in grado anche
di distinguere fra chi e' semplicemente nervoso o stressato e chi
mente. Le assicurazioni che usano questa tecnologia hanno riferito
che quando la macchina scopre un bugiardo, o un presunto tale, scattano
indagini piu' rigorose sulla sua denuncia e, in molti casi, la richiesta
di risarcimento viene ritirata spontaneamente, senza bisogno di
ulteriori passi da parte della compagnia.
La tecnologia, che in molti Paesi del mondo e' vietata, suscita
le critiche dei difensori del diritto alla privacy che vedono nella
sua adozione da parte di assicurazioni, banche e ministeri un altro
passo in avanti verso una societa' in stile ''Grande fratello''.
Il primo ministero britannico che dovrebbe acquistare il voice risk
analyser e' quello del Lavoro e delle Pensioni, come ha confermato
un portavoce, ammettendo che sono gia' in corso ''indagini preliminari
su come la tecnologia e' impiegata in settori privati''. C'e' pero'
piu' di qualche dubbio sull'attendibilita' della macchina.
Secondo uno studio fatto dal laboratorio di ricerca dell' aviazione
militare statunitense, la tecnologia e' senz' altro in grado di
analizzare i mutamenti del tono della voce, ma non e' provato che
riesca effettivamente a smascherare chi mente.
WebNews - 31 gennaio 2005 |
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